25 Apr 2019
Nasce a Belveglio la Passerella 25 Aprile per ricordare i valori della Resistenza
Giovedì l’inaugurazione: l’opera rientra in un progetto sulla sentieristica curato dall’Ente Parco
Passerella 25 Aprile: ricorda l’anniversario della Liberazione e i valori della Resistenza il ponticello sospeso sul Tiglione a Belveglio. Un’idea portata avanti dal Comune e realizzata nell’ambito di un progetto sulla sentieristica di cui è capofila il Parco Paleontologico Astigiano: diciassette i Comuni coinvolti, con Ferrere che ha già inaugurato il primo dei sei belvedere artistici per osservare il paesaggio.
Adesso tocca a Belveglio. Il taglio del nastro si è tenuto giovedì 25 aprile alle 11.30.
La memoria ha un ruolo importante nel progetto sulla passerella: commemora in modo non retorico i valori di libertà e giustizia, il movimento partigiano che operò in zona e, al contempo, recupera il ricordo di un ponticello in legno che un tempo univa le due sponde del torrente, collegando il paese di Belveglio con case sparse e campi situati nell’attuale area della strada provinciale per Alessandria. Proprio qui, a due passi dal peso pubblico, avverrà l’inaugurazione.
Lunga una trentina di metri, la passerella ricorda quelle tibetane, come sottolinea l’ingegnere ambientale Renato Morra, il cui studio professionale firma il progetto sulla sentieristica: “E’ composta esclusivamente da funi, in acciaio nel nostro caso, unite a spalle, a loro volta in acciaio verniciato. Nel caso di Belveglio ho disegnato le spalle in modo irregolare e inserendo elementi che ricordano i rami di un albero. Oggi una passerella di questo tipo permette di valorizzare gli itinerari in un ambito geopaleontologico di grande rilevanza”.
“La passerella, videosorvegliata e illuminata di notte – ricorda Gianfranco Miroglio, presidente del Parco Paleontologico – sarà parte integrante del percorso che dall’area di sosta attrezzata del Comune, anch’essa lungo la strada provinciale, condurrà alla parete fossilifera della Valle della Morte, nella Riserva naturale della Val Sarmassa”.
Belveglio, come gli altri sedici centri coinvolti dal progetto sulla sentieristica, è terra di fossili e aderisce al Distretto Paleontologico dell’Astigiano e del Monferrato. Nato per valorizzare a fini turistici i territori, il piano è stato finanziato al 90 per cento dal Programma di sviluppo rurale della Regione Piemonte e per la restante parte dall’Ente Parco.
Nella foto: Sulla passerella Cretaz, Troisi e Miroglio