il leviatano e le sirene

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Il Leviatano e le Sirene, la nuova esposizione  al Museo Paleontologico Territoriale dell’Astigiano, è una delle più importanti collezioni d’Europa di  cetacei fossili con reperti unici al mondo. In esposizione per la prima volta nel suggestivo scenario dell’Ex Chiesa del Gesù di Asti la mostra temporanea che completa il percorso di quella permanente, un viaggio alla scoperta dell’antico Mare Padano arricchito da un’installazione immersiva.

PERIODO

dal 16 settembre 2023
al 16 settembre 2024

LUOGO

Museo Paleontologico
Territoriale dell’Astigiano

corso Alfieri, 381 ASTI – Italy

 

ORARI

dal lunedì al venerdì
ore 11.00 – 17.00

sabato, domenica e festivi
ore 11.00 -18.00
martedì giorno di chiusura
chiuso: 1 novembre, 25 e 26 dicembre, 1 gennaio, Pasqua

PREZZO

7 euro (solo ingresso)
10 euro (ingresso con visita guidata da prenotare al
+39 0141 59 20 91)

Siamo spiacenti ma l’ingresso non è compreso nello  Smart-Ticket Asti Musei

Una delle più importanti collezioni d’Europa di fossili di cetacei

Inaugura il 15  settembre alle ore 18,00, al Museo Paleontologico Territoriale dell’Astigiano, l’esposizione paleontologica, che porterà finalmente all’esposizione reperti fossili dei mammiferi marini più importanti rinvenuti in Piemonte, alcuni unici a livello mondiale.

Il progetto si inserisce in una delle più importanti collezioni d’Europa di fossili di cetacei e racconta un territorio di eccellenza, l’astigiano, come area geo-paleontologica tra le più importanti nel nostro continente. In epoca pliocenica, tra 5,3 e 2,6 milioni di anni fa, era circondata dal mare che occupava tutta la Pianura Padana: una distesa di acque che ha regalato a queste località reperti rarissimi, di grande fascino e interesse, per un’area in cui vivevano non solo cetacei, ma anche antenati di elefanti, tigri con denti a sciabola, tapiri.

La più antica balena del Mediterraneo

Tra i reperti più rari e affascinanti in esposizione, i resti di diversi cetacei come la balenottera Tersilla, reperto unico a livello mondiale e la più antica balena del Mediterraneo, ritrovata in località Moleto di Ottiglio (AL), vissuta nel Mare Padano quasi 20 milioni di anni fa!

L’esposizione prosegue poi con altri due reperti mai esposti prima: il dugongo di Montiglio e un cetaceo odontocete appartenente alla famiglia degli zifidi proveniente dalle sabbie plioceniche di Vigliano d’Asti, che si conferma essere una delle aree più ricche di ritrovamenti di cetacei fossili in Italia.

il secondo volume scientifico e una mostra permanente

Parallelamente all’esposizione, verrà pubblicato un importante volume scientifico dal titolo che segue idealmente la prima pubblicazione della collana:  Valleandona, Mare e Fossili.  curato da diversi autori, alcuni dei quali studiosi specialisti nei vari aspetti paleontologici trattati nel libro, tra i quali Piero Damarco, Paleontologo e curatore del Museo dei Fossili. La pubblicazione,  Catalogo illustrato dei mammiferi marini fossili dei musei piemontesi, è frutto di una intensa attività di ricerca e analizza la realtà del territorio piemontese e i suoi giacimenti di fossili marini del Pliocene, molto noti internazionalmente  fin dalla fine del Settecento.

Accanto alla mostra temporanea, il Museo ospita un’esposizione permanente nella quale si descrivono i più importanti eventi geo-paleontologici degli ultimi 25 milioni di anni, compresi tra il Miocene ed il Pliocene, con una carrellata sui principali organismi, soprattutto molluschi, che caratterizzavano gli ambienti passati.