Conoscere le specie animali e vegetali presenti è fondamentale per una corretta gestione dei territori protetti,
siano essi ZSC (zone speciali di conservazione, i SIC “maturi”) che Parchi o Riserve naturali.
Conoscere le specie animali e vegetali presenti è fondamentale per una corretta gestione dei territori protetti,
siano essi ZSC (zone speciali di conservazione, i SIC “maturi”) che Parchi o Riserve naturali.
La realizzazione di una banca dati naturalistica presuppone che ogni osservazione sia attendibile e univocamente identificabile (scheda contenente immagine, coordinate, descrizione del contesto ed altre informazioni accessorie), e che l’archivio che la conserva sia omogeneo e possibilmente condiviso.
Negli anni “analogici” i dati sono stati spesso raccolti in maniera disomogenea, le osservazioni spesso non contenevano tutti gli elementi necessari ed i sistemi di archiviazione cartacea dati erano lenti, farraginosi e di difficile condivisione.
L’avvento del digitale ha offerto nuove ed incredibili possibilità in campo fotografico, topografico ed archivistico, ma le azioni da compiere sono rimaste le stesse dell’era analogica, dovendo raccogliere i singoli elementi per poi unirli “in studio” per creare una scheda, il tutto semplicemente smaterializzato.
E le schede devono poi essere inviate al gestore principale dell’archivio, che per gli Enti parco è la Regione.
Un lavorone, insomma.
Quanto sarebbe bello avere qualche diavoleria che permetta di automatizzare, standardizzare e velocizzare la creazione di schede d’osservazione naturalistica e la loro archiviazione!
Bene, esiste iNaturalist, una piattaforma web di “Citizen Science” a diffusione mondiale creata appositamente per l’archiviazione condivisa di osservazioni naturalistiche standardizzate.
Il grande salto di qualità in termini di efficacia è però la versione per smartphone che permette in un attimo di scattare fotografia e rilevare le coordinate creando automaticamente una scheda- osservazione già sufficiente ad essere validata da una comunità di naturalisti ed appassionati.
La reale efficacia di iNaturalist si ha però grazie ai Progetti, che permettono alle milioni di osservazioni presenti di essere estrapolate in base a discriminanti che possono essere una categoria di esseri viventi (ordine, famiglia, genere….) o territoriali (una determinata porzione di territorio).
Il Parco paleontologico astigiano ha adottato iNaturalist quale sistema per il rilievo e l’archiviazione delle osservazioni naturalistiche compiute dal proprio personale sui territori in gestione, ma soprattutto ha creato un progetto territoriale per ogni area gestita, in modo da rendere utile ogni osservazione realizzata da chiunque entro il confine di un’area protetta astigiana.
La parte migliore di iNaturalist è certamente quella sul campo, e per renderla veramente speditiva sono state elaborate applicazioni gratuite sia per Android (PlayStore) che per iPhone, disponibili anche in lingua italiana; una volta installate verrà richiesta la registrazione nominale, alla quale sarà legata la propria e-mail per le comunicazioni.
Una volta registrati, si diventa parte attiva di una comunità composta da appassionati, studiosi e ricercatori che, ovviamente a livelli diversi, ha come elemento comune la passione per la natura.
Un’osservazione registra un incontro con un organismo vivente in un determinato momento e luogo, ed include anche incontri con segni di organismi come tracce, nidi o esseri appena morti. Una osservazione assume interesse scientifico grazie all’accuratezza, completezza e idoneità dei dati che la compongono; l’elemento costitutivo di iNaturalist è l’osservazione verificabile, cioè un’osservazione che:
Le osservazioni verificabili sono etichettate come
Quando farai un’osservazione quindi registrerai:
Le tue osservazioni non devono necessariamente includere tutte questi elementi, ma più indicazioni contengono, maggiore è la qualità scientifica del dato.
Ricorda che dovresti fare osservazioni separate per ciascun organismo che incontri; se rivisiti un organismo, ad esempio tornando da una pianta quando è in fiore per ulteriori fotografie, dovresti fare un’osservazione separata perché è stata osservata in una data diversa.
Se hai osservato qualcosa che non è selvatico, come una pianta da giardino o un leone nello zoo, assicurati di contrassegnarlo come in cattività/coltivato per evitare che diventi qualità di ricerca.
Questo breve tutorial si avvale di screen-shot da smartphone.
Per registrare una osservazione, tocca il pulsante “+” in basso a destra nella pagina “osservazioni”.
La prima cosa richiesta è aggiungere una o più foto od altri elementi di prova.
Dopodiché si entra nella pagina dei dettagli, in cui si digitano gli elementi dell’osservazione; alcuni campi sono completati automaticamente.
Terminata la scheda, salvare pigiando il segno di spunta √ in alto a destra.
Le osservazioni registrate sugli account saranno oggetto di attività d’identificazione da parte della comunità e dei gestori dei vari progetti, con la quale l’identificazione proposta dall’osservatore può essere confutata o confermata, sino a raggiungere il livello ricerca quando almeno i 2/3 degli identificatori concordano.
Controlla periodicamente le attività sulla tua osservazione da parte della comunità; nelle impostazioni del tuo account è anche possibile prevedere una notifica via e-mail di queste attività.
www.inaturalist.org è la versione web della piattaforma; da essa è possibile caricare osservazioni ma soprattutto su pc è possibile interagire con maggior chiarezza e comodità con il proprio account ed il mondo iNat, composto da osservazioni naturalistiche e dai vari progetti.
La pagina delle osservazioni del proprio account, permette di vedere un riassunto di ogni scheda e soprattutto il livello di ricerca raggiunto in base alle identificazioni ricevute dalla comunità.
Le schede possono essere aperte singolarmente con semplice click, ed ovviamente si prestano meglio alla consultazione rispetto alla versione smartphone
“ iNaturalist offre un luogo per registrare e organizzare scoperte sulla natura, incontrare altri appassionati di natura e conoscere il mondo naturale. Incoraggia la partecipazione di una grande varietà di appassionati di natura, inclusi ma non solo, escursionisti, cacciatori, birdwatcher, cercatori di funghi, guardaboschi, ecologi e pescatori. Attraverso il collegamento di queste diverse percezioni e competenze del mondo naturale, iNaturalist spera di creare una vasta consapevolezza della comunità sulla biodiversità locale e promuovere un’ulteriore esplorazione degli ambienti locali.”
iNaturalist è un’iniziativa congiunta della California Academy of Sciences e della National Geographic Society .
progetti territoriali sono raggruppati in un progetto “complessivo” denominato Parco paleontologico astigiano, dal quale è possibile avere una visione d’insieme e comparata degli stessi e dal quale con un click si viene indirizzati ai singoli progetti d’area. Ogni osservazione ubicata entro i perimetri delle Aree naturali protette astigiane rientra automaticamente nel relativo progetto territoriale iNaturalist. Tutti possono contribuire ad implementare l’archivio naturalistico di queste aree, ed ogni osservatore mantiene la proprietà del dato. Per scoprire come unirsi alla comunità iNaturalist e contribuire con le proprie osservazioni alla conoscenza del territorio, leggi qui
Per collegarti ai Progetti clicca sull’immagine