24 Set 2018
Da due a quattro posti: sul servizio civile l’Ente Parco raddoppia
Aumentano i volontari, grazie ai quali è stato possibile estendere l’orario del Museo dei fossili
Da due a quattro posti: sul servizio civile volontario il Parco Paleontologico Astigiano raddoppia.
La scadenza per presentare la candidatura, secondo il bando diffuso dal Comune, è fissata per venerdì 28 settembre: si attendono giovani tra i 18 e i 28 anni.
L’Ente Parco attribuisce grande importanza all’apporto degli operatori volontari, impegnati nelle attività collegate al Museo dei fossili: è anche grazie alla loro presenza se nel centro espositivo del Michelerio è stato possibile estendere l’orario di visita (da 30 a 36 ore settimanali) e, di conseguenza, aumentare il numero di accessi, potenziare l’attività didattica, consolidare eventi, promuovere nuove iniziative.
Tredici i posti ricoperti, dal 2008, dai volontari: per Cristina Ciocca e Cecilia Moizio l’esperienza sta per terminare, mentre i quattro giovani che arriveranno saranno impegnati, per un anno, nel progetto “Quando il mare non parla per suoni… ma per testimonianze”.
Molteplici le funzioni a cui saranno chiamati, dopo il corso di formazione, in supporto al personale dell’Ente: apertura del museo per consentirne la fruizione da parte del pubblico, riordino e conservazione dei reperti fossili, nuovi allestimenti museali, gestione e manutenzione dell’acquario preistorico, implementazione e aggiornamento del sito web www.museodeifossili.org. Il tutto finalizzato a diffondere la conoscenza sul patrimonio paleontologico astigiano, salvaguardando anche i numerosi reperti fossili in deposito.
Operatore locale del progetto, cioè referente per l’Ente Parco di “Quando il mare non parla per suoni… ma per testimonianze”, è Piero Damarco, paleontologo e conservatore del Museo dei fossili. Perché un giovane dovrebbe fare domanda per svolgere il servizio civile al Michelerio?
“Il nostro centro – ricorda Damarco – è una delle pochissime realtà museali rivolta ai fossili in cui si possono svolgere alcune attività, anche tecniche in tema paleontologico, in contatto diretto con i reperti: un’occasione unica per chi è incuriosito o interessato a questa affascinante materia”.
Per informazioni sul bando e sul progetto redatto dall’Ente Parco consultare il sito del Comune alla pagina: http://trasparenza.comune.
Per i volontari il servizio durerà 12 mesi con impegno settimanale di 30 ore e rimborso mensile di 433,80 euro netti.
Nella foto: Cristina Ciocca, a sinistra, e Cecilia Moizio, ultime due volontarie al Museo dei fossili